
L’ormai nota diffusione del virus Covid 19 ha costretto cittadini e aziende a correre ai ripari per limitarne la diffusione del virus. La nostra azienda ha avviato da già più di un mese la produzione di mascherine filtranti convertendo parte della produzione prima destinata a imbottiti e piumoni. Nelle ultime settimane si sono però rincorse voci e informazioni non sempre corrette riguardanti le differenti tipologie di mascherine e il loro utilizzo.
Che tipo di mascherine esistono e quale devo utilizzare?
Il decreto legge del 17 marzo 2020 n. 18 è stato però piuttosto chiaro. Esistono infatti due articoli previsti dal decreto sopracitato, il 15 e il 16 per produrre e vendere mascherine senza marcatura CE. Capiamo insieme cosa prevedono.
Articolo 16 => si tratta di tutte le mascherine filtranti per uso civile, significa che possono essere utilizzate da tutta la colletività. Non sono mascherine certificate o marchiate CE perché l’articolo, vista l’enorme necessità di questi oggetti, non ha predisposto il ricorso ai test previsti per la certificazione. Non possono quindi utilizzare queste mascherine i medici, gli infermieri, chi opera nel primo soccorso e nemmeno i lavoratori che lavorano a stretto contatto con i colleghi e i collaboratori (distanza inferiore a un metro).
Articolo 15 =>prevede la possibilità di produrre, importare e immettere sul mercato mascherine chirurgiche (dispositivi medici) e dispositivi di protezione individuale in deroga alle vigenti disposizioni.
le mascherine “chirurgiche” che servono ad evitare che la persona che le indossa "contamini" le altre persone
sono dispositivi medici disciplinati dalla direttiva 93/42/CEE: esse sono di solito utilizzate da pazienti e da altro personale sanitario per ridurre il rischio di diffusione dell’infezione in caso di epidemia e pandemia o destinate ad essere utilizzate da professionisti sanitari in sala operatoria o in ambienti con requisiti assimilabili; possono utilizzarli anche i cittadini qualora lo desiderino.
L’istituto superiore di sanità valuterà la conformità dei prodotti per i dispositivi medici; le caratteristiche tecniche della mascherina devono essere tali da rientrare nei requisiti prescritti dalla norma EN 14683:2018.
Una volta finita l’emergenza il prodotto approvato con la procedura semplificata non potrà più essere immesso in commercio se non adeguandolo alla Direttiva 93/42/CEE
le mascherine atte a proteggere le vie respiratorie di chi le indossa da tutti gli agenti esterni che, se inalati, possono costituire un pericolo per la salute o la sicurezza sono considerate Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) disciplinati dal Regolamento UE 2016/425: essi sono progettati per fornire protezione contro gli aerosol sia solidi sia liquidi (protezione anche dagli agenti biologici nocivi come i virus)
Le prove di sicurezza ed efficacia per i DPI (mascherine) devono essere condotte secondo la norma EN 149: la conformità dei dispositivi di protezione individuale sarà valutata dall’INAIL.
Una volta finita l’emergenza il prodotto approvato con la procedura semplificata non potrà più essere immesso in commercio se non adeguandolo al Regolamento (UE) 2016/425).
Attualmente abbiamo messo a disposizione otto modelli di mascherine previste dal decreto 16 (le mascherine filtranti ad uso civile) e i medical device previsti dall’articolo 15 e in attesa dell'approvazione dell’ISS (quelle previste prevalentemente per il personale sanitario e non) . Stiamo però approntando un nuovo tipo di mascherina per procedere ai test della EN 149 che riguarda le mascherine DPI che vogliamo produrre e quindi poter aiutare chi ogni giorno lavora a contatto con i malati e chi per causa di forza maggiore non ha la possibilità di rispettare le distanze di sicurezza previste.
Quali gradi di protezione hanno le mascherine?
Le mascherine ad uso civile (quelle del decreto 16) non possiedono differenti gradi o capacità di filtraggio in quanto non è previsto dalla legge. I medical device invece possono avere tre differenti gradi di protezione a seconda della differente capacità filtrante (I-II-IIR). Infine i DPI, come i medical device, possono avere tre diversi gradi di filtraggio (FFP1-FFP2-FFP3).
Quali mascherine produce Punto Piuma Home?
Attualmente abbiamo messo a disposizione otto modelli di mascherine previste dal decreto 16 (le mascherine filtranti ad uso civile) e i medical device previsti dall’articolo 15 e in attesa dell'approvazione dell’ISS (quelle previste prevalentemente per il personale sanitario e non) . Stiamo però approntando un nuovo tipo di mascherina per procedere ai test della EN 149 che riguarda le mascherine DPI che vogliamo produrre e quindi poter aiutare chi ogni giorno lavora a contatto con i malati e chi per causa di forza maggiore non ha la possibilità di rispettare le distanze di sicurezza previste.
Cosa devo fare per acquistare le mascherine?
In 2 modi:
1 contattare il nostro personale e procedere a ordinare il quantitativo desiderato. Le nostre mascherine sono infatti disponibili anche in pronta consegna.
2 rivolgendosi ai nostri rivenditori e distributori nel mercato