
Spesso ci chiedono come nascono i nostri prodotti e la storia della nostra azienda. Quando rispondiamo che siamo un’azienda italiana, che ha scelto di non delocalizzare e di continuare a produrre in Italia, spesso il nostro interlocutore ci guarda con aria stupita. Oggi vogliamo spiegarvi il perché della nostra scelta e soprattutto perché continuiamo a credere che il Made in Italy debba essere difeso.
Gli inizi
Partiamo dalle origini. La nostra storia nasce come azienda terzista che produceva esclusivamente prodotti in conto terzi per grandi aziende del mondo degli imbottiti e dei piumoni. Ad un certo punto, visto il know-how maturato, ci siamo chiesti: perché non sviluppare un brand proprio che rappresenti la nostra identità?
Punto Piuma Home è nato proprio così, come un progetto pilota nella nostra azienda, che inizialmente ci ha messi di fronte a una grande sfida ma che ci ha spinto a credere fino in fondo nelle nostre capacità.
Così abbiamo deciso di metterci in gioco più di prima, consapevoli che un marchio tutto nostro sarebbe stato un ottimo veicolo per esprimere tutta la nostra creatività, l’amore per il design e infondo, anche per il nostro paese.
Sono passati un po' di anni dalla nostra scelta, e ad oggi siamo sempre convinti di aver agito in modo corretto e che preservare il Made in Italy (quello vero) significhi difendere la piccola e la media impresa italiana.
L’evoluzione
Quando moltissime aziende del nostro settore stavano già delocalizzando in paesi che presentavano condizioni economiche più favorevoli allo sviluppo del business, noi abbiamo scelto di differenziarci e di continuare a giocare questa partita in casa per così dire. Sì perché non è che proprio di un gioco si tratti in effetti. Qualità, comfort, design e ricercatezza sono sempre stati per noi valori di primordine, nonché i principi cardine su cui si fonda il concetto di Made in Italy.
Fra le ragioni per cui molte aziende, non solo di grandi e medie dimensioni, delocalizzano c’è soprattutto la riduzione del costo del lavoro e la riduzione del costo d’impresa. Si tratta spesso di condizioni molto appetibili per gli imprenditori che vedono così i costi ridursi e i guadagni aumentare a scapito della qualità del prodotto.
Covid-19 ci ha insegnato molto anche per quanto riguarda questo aspetto. Ci ha infatti mostrato quanto sia importante produrre in Italia, accorciare i tempi di consegna, avere il controllo del prodotto, essere indipendenti da fattori esterni di mercato e molto altro.
Sono passati un po' di anni dalla nostra scelta, e ad oggi siamo sempre convinti di aver agito in modo corretto e che preservare il Made in Italy (quello vero) significhi difendere la piccola e la media impresa italiana. La nostra scelta si conferma corretta soprattutto in questo scenario del mercato in cui sono presenti moltissime (brutte) copie dei nostri prodotti. Si tratta di un fenomeno purtroppo trasversale che riguarda i prodotti del settore alimentare ma anche quello del design.
L’Italia ha infatti una tradizione legata al design di lunghissima storia e valorizzare questo aspetto significa in primo luogo preservarlo, difenderlo e incentivarlo. La qualità dei prodotti italiani si tocca con mano, i tessuti, le finiture, la cura dei dettagli, sono aspetti che non passano mai in secondo piano nel nostro settore e in questo valore noi vogliamo continuare a credere.